Xiaomi Mi Band 5 Svelata

Io personalmente lo consiglio sia a chi già possiede una miband sia a chi vorrebbe un’ alternativa più economica ad uno smartwatch senza però rinunciare alla qualità di casa Xiaomi. La batteria dura più di 2 settimane e questo, secondo me, è un altro punto a favore di questa smartband. Adatta per un tracciamento tranquillo delle attività senza velleità da grande sportivo più qualche funzione utile come la vibrazione per le notifiche molto basiche. Sulla carta la batteria è più capiente rispetto allo scorso anno, parliamo di 135 mAh contro i 110 della Mi Band 3, e il Bluetooth in versione 5.0 dovrebbe consumare un pochino meno del vecchio 4.1; di contro il display a matrice attiva è sicuramente più dispendioso.

Puoi anche ricevere una notifica tramite l’app sul telefono o inviare una notifica alla tua band quando si avvicina il tuo prossimo ciclo. I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci e campagne di marketing pertinenti. Questo cookie viene utilizzato da Google per rendere la pubblicità più coinvolgente per gli utenti e viene memorizzato in doubleclick.net. Contiene un ID univoco crittografato.fr3 monthsIl cookie è impostato da Facebook per mostrare annunci pertinenti agli utenti e misurare e migliorare gli annunci. Il cookie tiene traccia anche del comportamento dell’utente sul Web sui siti che dispongono di pixel di Facebook o plug-in social di Facebook.icu3 monthsQuesto cookie viene utilizzato per selezionare gli annunci e limitare il numero di volte in cui un utente vede un determinato annuncio.

Se prima si riceveva un avviso di chiamata senza indicazione del contatto ora abbiamo invece la notifica contenente il nome di chi ci sta chiamando, esattamente come sullo smartphone. Oltre al monitoraggio di passi, sonno e calorie, è possibile consultare le previsioni meteo, gestire il controllo della musica e avviare gli esercizi per il fitness. Inoltre ci sono anche le watchface personalizzabili per la schermata home. Il software semplice e minimal può sembrare un difetto, in realtà rende la Mi Band 4 molto facile da utilizzare e priva di funzioni superflue. Per sua natura è possibile leggere i messaggi testuali, ricevere notifiche , monitorare il sonno e le attività fisiche.

In quanto, durante i test, sono stati registrati in maniera errata alcuni dati di notti in cui mi sono allontanato dal letto e gli orari in cui sono andato a dormire e mi sono alzato. Lo schermo è uno dei tanti cambiamenti rispetto alle versioni precedenti. Xiaomi, al posto dell’unità OLED a matrice passiva , ha infatti integrato un più classicoAMOLED touch a colori da 0,95 pollici con risoluzione di 120 x 240 pixel e profondità colore di 24 bit, che può visualizzare 16,8 milioni di colori. La scelta dell’utilizzo del silicone per il cinturino da un tocco sportivo al dispositivo ma rende il Mi Band 4 meno adatto per essere abbinato ad un abbigliamento più classico.

Più completa anche la suite di sensori, che finalmente si arricchisce del giroscopio, fondamentale per garantire maggior precisione nella misurazione dei dati relativi all’attività sportiva. Naturalmente, rimane a corredo un sensore per il battito cardiaco, che consente di monitorare anche la qualità del sonno. Un’altra caratteristica interessante della Mi Band 4 è la possibilità di dare un’occhiata all’ora semplicemente alzando le mani. Per impostazione predefinita, per leggere l’ora devi toccare lo schermo per riattivarlo, il che può essere fastidioso se hai le mani occupate.

  • La Garanzia commerciale può essere diversa da produttore a produttore, ed in alcuni casi, diversa anche tra prodotti differenti dello stesso produttore.
  • E’ in grado di riconoscere 5 diversi stili di nuoto e registra 12 set di dati tra cui il ritmo e il punteggio SWOLF che può essere visualizzato dal pannello Mi fit.
  • Il braccialetto permette anche di attivare le notifiche per chiamate, messaggi, allarmi, promemoria e notifiche dell’app, che possono essere personalizzate tramite l’app compagna.
  • Il monitoraggio di per sé va bene, un sentimento che diventa “buono” quando si tiene conto del prezzo del prodotto.

Ho visto un video, dove viene comparata proprio la funzione di misurazione della saturazione di ossigeno nel sangue, con un ossimetro (mi sembra che si chiami così) da dito, quello classico usato in ospedale, e devo dire che i valori rilevati sono estremamente ravvicinati. Non sarà professionale, ma se dovesse esserci un calo evidente di ossigeno, tranquillo che lo rileva in maniera decisamente attendibile. Io ho problemi nella sezione ciclismo mi si sgancia dalla app dopo circa un’oretta, nelle altre modalità tutto bene, prima avevo la BAND 3 e faceva uguale , speravo che la 4 fosse migliore, ma non è così.

L’indossabile è equipaggiato con un display AMOLED touch da 1.56″ con una risoluzione da 486 x 152 pixel, luminosità fino a 450 nits, 326 PPI ed un’ampiezza di circa il 50% in più rispetto alla Band 5. Questo è effettivamente un gran colpo per gli amanti della line up di smartband di Xiaomi, che si ritrova quindi con un form factor ampiamente collaudato, ma con watch faces più ricche di informazioni. Infatti la scocca in cui è contenuto lo schermo rimane pressoché invariata. Salvo pochissimi dettagli costruttivi, il form factor è immutato, ma in favore di un display più ampio.

Nessun Mi Band, prima della quarta edizione, ha mai avuto a bordo uno schermo a colori. La Mi Band 4 è ora un fitness tracker migliore e più completo rispetto la versione precedente. E’ accompagnato da un accelerometro che gli consente di tracciare passi, corse e distanza, un giroscopio per tracciare le attività in bicicletta e un sensore per la frequenza cardiaca PPG . Alle funzioni delle precedenti versioni questa quarta versione dello smartband Xiaomi aggiunge il display OLED che fa davvero la differenza. Xiaomi, con questo nuovo dispositivo, ha dimostrato per l’ennesima volta come il rapporto qualità/prezzo sia oggi il modo più sensato per farsi spazio in un settore sempre più saturo.

Inoltre, è disponibile la modalità notte che dopo una certa ora, direttamente settabile dall’ applicazione, abbassa in maniera automatica la luminosità. L’autonomia energetica è garantita fino a 20 giorni grazie alla batteria integrata da 135 mAh contro i 110 della Mi Band 3; il Bluetooth in versione 5.0 dovrebbe consumare meno del vecchio 4.1 e il display OLED a colori è più dispendioso in termini di consumi. Tra le funzioni del Mi Band 4 è presente anche il rilevamento del sonno con varie opzioni come ad esempio la possibilità di abilitare la modalità non disturbare in automatico quando viene rilevato che stiamo dormendo.

Oltretutto rileva i “sonnellini” che puoi fare durante l’arco della giornata, anche 15 minuti li riconosce e li registra. Ma devo dire che per una volta mi sono fatto un po’ abbindolare dal marketing di queste “true wireless”… Comode, per carità, si sentono bene, ma non posso regolare il volume, non posso cambiare le tracce… Le mie Aukey sfigate con archetto da 15 euro sono avanti anni luce come funzionalità da questo punto di vista (anche se un po’ scomode per le mie orecchie). Guarda è vero che sono limitare ma sono piccole leggere discrete e si accoppiano velocemente, per 30 euro sono uno spettacolo. Vero che sono molto comode e si sentono bene, nulla da dire, ma se le porto in palestra mentre sono sul tapis roulant non poter saltare una traccia senza prendere il cellulare è un po’ uno sbatto…

Il punteggio PAI totale si basa su una finestra mobile di 7 giorni e l’obiettivo è mantenere un punteggio PAI di 100 o più, che a quanto pare ha dimostrato di fornire i massimi benefici per la salute. L’obiettivo di 100 PAI è stato scelto come valore normalizzato, ma ciò che ogni persona deve fare per raggiungere 100 PAI è apparentemente unico per loro. Man mano che diventi più in forma, diventa anche intrinsecamente più difficile raggiungere 100 PAI, il che lo rende adeguatamente impegnativo per tutti i livelli. Purtroppo, il mio stile di vita, il Techtober e la pandemia COVID-19 hanno assicurato che potessi fare esercizio solo in modo irregolare e anche questo, per il bene di questa recensione. Il mio punteggio non è mai andato oltre 7, che è peggio dell’11 che ero riuscito a ottenere durante la revisione dell’Amazfit GTS. Il monitoraggio di per sé va bene, un sentimento che diventa “buono” honor band 5 problemi bluetooth quando si tiene conto del prezzo del prodotto.

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